IMS GIOTTO CLASS 3D

Il Giotto Class 3D è un macchinario “DR” per mammografia con tomosintesi (DBT).
Sfrutta il konw-how di una delle aziende più qualificate del settore elettromedicale per produrre immagini dettagliate e sempre più esaustive dei distretti esaminati. È in grado di elaborare immagini in 2D ed in 3D e garantisce il più alto livello di affidabilità diagnostica oggi possibile.
Dispone di uno stativo inclinabile che assicura una perfetta visualizzazione del tessuto retromammario e di un angolo di rotazione del braccio particolarmente esteso che lo rendono semplice, confortevole e preciso.
Lo stato dell’arte per quanto riguarda l’imaging mammografico impone un “obbligato” passaggio verso i sistemi DR che garantiscono elevata qualità d’immagine e accuratezza diagnostica.
Un ulteriore passo avanti è stato fatto con l’introduzione della Digital Brest Tomosynthesis (DBT) come evoluzione della tecnologia digitale. Questa applicazione consente, in un distretto particolarmente radiosensibile come la mammella, di ottenere alte performance a bassa dose. Lo scopo è quello di:

  • ridurre l’influenza data dalla sovrapposizione delle strutture anatomiche per aumentare specificità (diminuire i falsi positivi) e sensitività (aumentare i veri positivi);
  • Migliorare lo staging (Imaging 3D)

La DBT consiste nell’acquisire una serie di proiezioni (o stratigrammi) a bassa dose per diverse angolazioni del tubo radiogeno intorno alla mammella con detettore fermo rispetto all’organo in esame. I dati acquisiti vengono ricostruiti successivamente in una serie di strati sottili ad alta risoluzione. Questa soluzione ci consente, nel momento in cui l’esame mammografico standard dovesse evidenziare un quadro sospetto che lo specialista ritiene meritevole di approfondimento, di poter procedere direttamente nella stessa seduta alla tomosintesi. II vantaggi rispetto alla mammografia convenzionale 2D sono:

  • un aumento del 41% nel rilevamento di lesioni al seno invasive;
  • diminuzione fino al 40% dei richiami dei falsi positivi;
  • migliore valutazione, rispetto alla mammografia classica, sia del seno denso, tipico della donna giovane, che a prevalente componente adiposa, consentendo una migliore capacità di individuazione di lesioni di piccole dimensioni;
  •  scansioni veloci anche in modalità tomosintesi, riducendo al minino il tempo della compressione per migliorare il comfort della paziente riducendo sia lo spiacevole dolore che il rischio di artefatti da movimento;
  • esami di qualità clinicamente superiori con una dose equivalente a quella di una mammografia standard.